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Fattori di rischio cardiovascolare modificabili e alterazioni motorie assiali nella malattia di Parkinson


Le comorbidità cardiovascolari sono associate alla neurodegenerazione nei pazienti anziani e possono contribuire a patologie extranigrali e caratteristiche motorie assiali medicalmente refrattarie nella malattia di Parkinson.

Sono state esaminate le differenze nel tasso stimato di incremento delle caratteristiche motorie assiali tra i pazienti con malattia di Parkinson con e senza elevati fattori di rischio cardiovascolare, come stimato dall'algoritmo del punteggio di rischio Framingham General Cardiovascular Disease in uno studio di coorte trasversale.

Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a valutazioni motorie mediante la scala MDS-UPDRS ( Movement Disorders Society revised Unified Parkinson's Disease Rating Scale ), PET del cervello con 11C-diidrotetrabenazina ( DTBZ ) monoaminergica, e risonanza magnetica.

I partecipanti con malattia di Parkinson con elevati punteggi di rischio Framingham ( FR ) ( n=63, 74.1% ) hanno mostrato tassi più elevati non-rettificati dei punteggi totali alla scala MDS-UPDRS ( t=3.60, P=0.0006 ) e dei punteggi motori assiali ( t=3.98, P=0.0001 ) per anno stimato dei sintomi motori, rispetto ai partecipanti con punteggi di rischio in un range di normalità ( n=22, 25.9% ).

Dopo aggiustamento per sesso, punteggio alla scala MoCA ( Montreal Cognitive Assessment ), gravità della leucoaraiosi frontale e attività striatale di DTBZ, uno stato di elevato fattore di rischio è stato associato con il tasso di incremento di deficit motori assiali ( R2=0.206; t=2.62, P=0.011 ), ma non con il punteggio totale alla scala motoria MDS-UPDRS ( R2=0.198; t=1.51, P=0.135 ).

La leucoaraiosi frontale è risultata associata con il tasso di punteggi assiali e totali alla scala MDS-UPDRS per anno di sintomi e anche con elevata pressione arteriosa sistolica ( R2=0.291; t=2.30, P=0.024 ) in un modello di fattore di rischio indipendente.

In conclusione, i fattori di rischio cardiovascolare possono contribuire alle caratteristiche motorie assiali nella malattia di Parkinson.
Cambiamenti precoci dei fattori di rischio cardiovascolare, tra cui l'ipertensione, meritano ulteriori studi come nuova strategia modificante la malattia di Parkinson. ( Xagena2014 )

Kotagal V et al, Neurology 2014; 82: 1514-1520

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