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Levodopa-Carbidopa gel intestinale nella malattia di Parkinson avanzata


La terapia con Levodopa nella malattia di Parkinson ( PD ) è spesso associata a complicanze motorie e non-motorie disabilitanti nei pazienti con malattia avanzata a causa dell'assorbimento variabile della Levodopa dovuto a uno svuotamento irregolare del contenuto gastrico.

È stato effettuato uno studio prospettico in un Centro per disturbi del movimento utilizzando criteri di selezione pre-impostati, scala PD unificata ( UPDRS III ), scala dei sintomi non-motori ( NMSS ) e questionario PD 8 ( PDQ-8 ) per valutare l'efficacia, la sicurezza e i risultati a lungo termine del trattamento con infusione di Levodopa-Carbidopa gel intestinale ( LCIG; DuoDopa ) nei pazienti con malattia di Parkinson avanzata, seguiti ogni 6 mesi.

Sono stati reclutati 20 pazienti per un periodo di 6 anni.
La durata della malattia prima dell'infusione duodenale di gel di Levodopa e Carbidopa era compresa fra 5 e 18 anni ( media 11.4 anni ).

Il tempo medio di follow-up durante la terapia LCIG è stato di 48.5 mesi.

Sono stati osservati miglioramenti medi statisticamente significativi nel tempo OFF [ periodo di refrattarietà alla terapia ], e alle scale UPDRS III, NMSS e PDQ-8.

Due pazienti hanno interrotto lo studio, e il 66.7% dei pazienti ha richiesto la sostituzione del sondino.

In conclusione, l’infusione duodenale di gel di Levodopa e Carbidopa in monoterapia ha dimostrato un miglioramento significativo nel ridurre il tempo OFF, riducendo la discinesia indotta dalla Levodopa e migliorando i sintomi non-motori e la qualità di vita.
Questa terapia è raccomandata per i pazienti in cui le fluttuazioni motorie non sono adeguatamente trattate con la terapia tradizionale orale per la malattia di Parkinson. ( Xagena2015 )

Bothlega S et al, Eur Neurol 2015;74: 227-236

Neuro2015 Farma2015


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