Malattia di Parkinson
Aggiornamento in Medicina
Studi epidemiologici collegano costantemente la Caffeina, un antagonista non-selettivo della adenosina, a un minor rischio di malattia di Parkinson.
Tuttavia, gli effetti sintomatici della Caffeina nella malattia di Parkinson non sono stati ancora adeguatamente valutati.
È stato condotto uno studio di 6 settimane, randomizzato e controllato, sulla somministrazione di Caffeina nella malattia di Parkinson per valutare gli effetti su sonnolenza diurna, gravità dei sintomi motori, e altre caratteristiche non-motorie.
Ai pazienti con malattia di Parkinson con sonnolenza diurna ( Epworth maggiore di 10 ) è stata somministrata Caffeina 100 mg due volte al giorno per 3 settimane, poi 200 mg due volte al giorno per 3 settimane, oppure placebo. L'esito primario era il punteggio di sonnolenza alla Scala Epworth.
Gli esiti secondari includevano la gravità dei sintomi motori, indicatori di sonno, spossatezza, depressione, e la qualità di vita.
Dei 61 pazienti, 31 sono stati assegnati in modo casuale a placebo e 30 alla Caffeina.
All’analisi primaria intention-to-treat, la Caffeina ha comportato una riduzione non-significativa del punteggio di sonnolenza alla Scala Epworth ( -1.71 punti ).
Tuttavia, la sonnolenza è migliorata alla scala CGIC ( Clinical Global Impression of Change ) ( +0,64 ), con una significativa riduzione del punteggio di sonnolenza alla scala Epworth alla analisi per protocollo ( -1.97 ).
La Caffeina ha ridotto il punteggio totale alla scala UPDRS ( Unified Parkinson’s Disease Rating Scale ) ( -4.69 punti ) e la componente motoria oggettiva ( -3.15 punti ).
Diversamente da un modesto miglioramento nelle misure di salute globale, non ci sono stati cambiamenti nella qualità di vita, nella depressione, o nella qualità del sonno.
Gli eventi avversi sono stati simili nel gruppo Caffeina e nel gruppo placebo.
In conclusione, la Caffeina ha fornito solo miglioramenti dubbi e borderline per la sonnolenza eccessiva nella malattia di Parkinson, ma ha migliorato le misure motorie oggettive.
Questi potenziali benefici motori hanno indicato che sarebbe utile uno studio a più lungo termine sulla Caffeina.
Questo studio ha fornito la prova di classe I che la Caffeina, fino a 200 mg BID per 6 settimane, non ha apportato alcun significativo beneficio sulla eccessiva sonnolenza diurna nei pazienti con malattia di Parkinson. ( Xagena2012 )
Postuma RB et al, Neurology 2012; 79: 651-658
Neuro2012 Farma2012