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Infezione da virus della epatite C come fattore di rischio per la malattia di Parkinson


Si è determinato se il virus della epatite C ( HCV ) sia un fattore di rischio per sviluppare la malattia di Parkinson.

Uno studio di coorte basato sulla popolazione a livello nazionale ha utilizzato i dati del database Taiwan National Health Insurance Research per il periodo dal 2000 al 2010.
In totale 49.967 pazienti con epatite virale sono stati inclusi nell'analisi. Inoltre, 199.868 persone senza epatite virale sono state incluse per i confronti.

I pazienti con epatite virale sono stati ulteriormente suddivisi in 3 coorti: infezione da virus dell'epatite B ( HBV ), infezione da HCV e co-infezione HBV-HCV.

In ogni coorte, è stata calcolata l'incidenza di sviluppo della malattia di Parkinson e il rischio di sviluppare la malattia di Parkinson in termini di hazard ratio ( HR ).

Gli hazard ratip grezzi per lo sviluppo di malattia di Parkinson sono stati pari a 0.66 per l'infezione da HBV, 2.50 per l'infezione da HCV, e 1.28 per la coinfezione HBV-HCV.

L'associazione tra virus HCV e malattia di Parkinson è rimasta statisticamente significativa dopo aggiustamenti per età, sesso, e comorbidità ( HR aggiustato, aHR=1.29 ).

In conclusione, è stato condotto un ampio studio a livello nazionale basato sulla popolazione e si è scoperto che i pazienti con infezione da virus dell’epatite C presentano un significativo aumento del rischio di sviluppare la malattia di Parkinson. ( Xagena2016 )

Tsai HH et al, Neurology 2016; 86: 840-846

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