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Deferiprone nella malattia di Parkinson


Il contenuto di ferro è aumentato nella substantia nigra delle persone con malattia di Parkinson e può contribuire alla fisiopatologia del disturbo.
Le prime ricerche suggeriscono che il chelante del ferro Deferiprone ( Ferriprox ) può ridurre il contenuto di ferro nigrostriatale nelle persone con malattia di Parkinson, ma i suoi effetti sulla progressione della malattia non sono chiari.

È stato condotto uno studio multicentrico, di fase 2, randomizzato, in doppio cieco che ha coinvolto partecipanti con malattia di Parkinson di nuova diagnosi che non avevano mai ricevuto Levodopa.
I partecipanti sono stati assegnati a ricevere Deferiprone orale alla dose di 15 mg per chilogrammo di peso corporeo due volte al giorno oppure placebo abbinato per 36 settimane.

La terapia dopaminergica è stata sospesa a meno che non fosse ritenuta necessaria per il controllo dei sintomi.

L'esito primario era la variazione del punteggio totale sulla revisione sponsorizzata dalla scala MDS-UPDRS ( Movement Disorder Society della Unified Parkinson's Disease Rating Scale; range, da 0 a 260, con punteggi più alti ad indicare una compromissione più grave ) a 36 settimane.
Gli esiti clinici secondari ed esplorativi fino a 40 settimane includevano misure di disabilità motoria e non-motoria.

Sono stati arruolati in totale 372 partecipanti; 186 sono stati assegnati a ricevere Deferiprone e 186 a ricevere placebo.
La progressione dei sintomi ha portato all'inizio della terapia dopaminergica nel 22.0% dei partecipanti nel gruppo Deferiprone e nel 2.7% di quelli nel gruppo placebo.

Il punteggio totale medio MDS-UPDRS al basale era 34.3 nel gruppo Deferiprone e 33.2 nel gruppo placebo, ed è aumentato, peggiorando, rispettivamente di 15.6 punti e 6.3 punti ( differenza, 9.3 punti; P minore di 0.001 ).

Il contenuto di ferro nigrostriatale è diminuito maggiormente nel gruppo Deferiprone rispetto al gruppo placebo. I principali eventi avversi gravi con Deferiprone sono stati agranulocitosi in 2 partecipanti e neutropenia in 3 partecipanti.

Nei partecipanti con malattia di Parkinson in fase iniziale che non avevano mai ricevuto Levodopa e nei quali non era stato pianificato il trattamento con farmaci dopaminergici, il Deferiprone è stato associato a punteggi peggiori nelle misure di parkinsonismo rispetto a quelli trattati con placebo per un periodo di 36 settimane. ( Xagena2022 )

Devos D et al, N Engl J Med 2022; 387: 2045-2055

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