Malattia di Parkinson
Aggiornamento in Medicina
E’ stata determinata l'efficacia e la tollerabilità della Rasagilina ( Azilect ), un inibitore selettivo della monoamino-ossidasi B, per i pazienti con malattia di Parkinson con decadimento cognitivo lieve.
I pazienti in terapia dopaminergica stabile sono stati assegnati in maniera random ad aggiungere Rasagilina 1 mg/die oppure placebo in uno studio di 24 settimane, in doppio cieco, controllato con placebo, multicentrico.
L'endpoint primario era la variazione media dal basale alla settimana 24 nel punteggio totale alla scala SCOPA-Cog ( Scales for Outcomes of Parkinson's Disease-Cognition ).
Le misure secondarie chiave hanno incluso cambiamenti nella attività cognitiva, nelle attività della vita quotidiana, nei punteggi motori e alla scala CGIC ( Clinical Global Impression of Change ), nonché le misure di sicurezza e tollerabilità.
Dei 170 pazienti randomizzati, 151 ( 88.2% ) hanno completato lo studio.
Le variazioni nei punteggi alla scala SCOPA-Cog non sono state significativamente differenti nei gruppi Rasagilina e placebo ( media aggiustata: 1.6 vs 0.8 punti; differenza media LS=0.8; P=0.22 ).
Non ci sono stati tra i due gruppi differenze nel cambiamento dei punteggi alla scala MoCA ( Montreal Cognitive Assessment ) ( P=0.84 ) o alla scala PDAG ( Penn Parkinson’s Daily Activities Questionnaire ) ( P=0.48 ) o nella distribuzione dei punteggi alla scala ADCS-CGIC ( Alzheimer’s Disease Cooperative Study-Clinical Global Impression of Change ) modificata per deterioramento cognitivo lieve ( P=0.1 ).
Le variazioni nei punteggi motori ( UPDRS parte III; P=0.02 ) e delle attività della vita quotidiana ( UPDRS parte II; P minore di 0.001 ) hanno favorito la Rasagilina.
La Rasagilina è stata ben tollerata; gli eventi avversi più comuni in entrambi i gruppi sono stati cadute e vertigini.
In conclusione, il trattamento con Rasagilina nei pazienti con malattia di Parkinson con decadimento cognitivo lieve non era associato a un miglioramento cognitivo.
La Rasagilina non ha peggiorato l’attività cognitiva, ha migliorato i sintomi motori e le attività della vita quotidiana, ed è stata ben tollerata nei pazienti anziani con deterioramento cognitivo. ( Xagena2016 )
Wintraub D et al, Mov Disord 2016; 31: 709-714
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