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Segni non-motori e risultati diagnostici in soggetti con malattia di Parkinson de novo


Sono stati determinati i segni non-motori ed è stata valutata l'utilità di alcuni strumenti diagnostici nei pazienti con malattia di Parkinson de novo.

I ricercatori dello studio DeNoPa hanno analizzato i segni motori, i segni non-motori e una combinazione di test diagnostici, tra cui test olfattivo, sonografia transcranica della substantia nigra ( TCS ) e polisonnografia ( PSG ).

Sono state individuate differenze significative nel NMS Qustionnaire ( NMSQuest ) e nel punteggio Scopa-AUT Gastrointestinal in 159 pazienti con malattia di Parkinson naïve al trattamento verso i 110 controlli.

Inoltre, i pazienti con malattia di Parkinson hanno mostrato una ridotta funzione olfattiva, iperecogenicità all’esame ecografico transcranico della substantia nigra e una maggiore frequenza dei disturbi del sonno REM.

La combinazione di diverse indagini, vale a dire, NMSQuest, punteggio Scopa-AUT Gastrointestinal e Smell Identification Test ha raggiunto un area sotto la curva ROC di 0.913.
Con l'aggiunta del colesterolo e dei valori di frequenza cardiaca media, il valore è stato pari a 0.919; quando sono stati aggiunti l’ecografia transcranica della substantia nigra e la polisonnografia, il valore ha raggiunto 0.963.

In conclusione, è stata dimostrata l'utilità di acquisizione di dati standardizzati in una grande coorte di pazienti con malattia di Parkinson de novo e controlli sani appaiati.
I risultati di base degli studi prospettici hanno raggiunto un valore superiore a 0.9 di sensibilità e specificità per i marcatori biologici quando sono state aggiunte le indagini di laboratorio di routine e caratteristiche di funzionalità non-motoria, tra cui il sonno. ( Xagena2013 )

Mollenhauer B et al, Neurology 2013; 81: 1226-1234

Neuro2013



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