Malattia di Parkinson
Aggiornamento in Medicina
La stimolazione cerebrale profonda è la procedura chirurgica di elezione per i pazienti con malattia di Parkinson in stadio avanzato.
Il globo pallido interno e il nucleo subtalamico sono due bersagli accettati per questa procedura.
Sono stati confrontati gli esiti a 24 mesi in pazienti sottoposti a stimolazione bilaterale del globo pallido interno ( stimolazione del pallido ) o del nucleo subtalamico ( stimolazione subtalamica ).
In totale, 299 pazienti con malattia di Parkinson idiopatica sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere stimolazione del pallido ( 152 pazienti ) o stimolazione subtalamica ( 147 pazienti ).
L’esito primario era il cambiamento nella funzione motoria, valutato in cieco alla scala Unified Parkinson's Disease Rating Scale, parte III ( UPDRS-III ), mentre i pazienti ricevevano stimolazione ma non farmaci antiparkinson.
Gli esiti secondari comprendevano invece funzione riportata dal paziente, qualità di vita, funzione neurocognitiva ed eventi avversi.
I cambiamenti medi nell’esito primario non hanno mostrato differenze significative nei due gruppi ( P=0.50 ), così come per la funzione riferita dal paziente.
I pazienti in trattamento con stimolazione subtalamica hanno richiesto una dose inferiore di farmaci dopaminergici rispetto a quelli trattati con stimolazione del pallido ( P=0.02 ).
Una componente della velocità di processamento ( visuomotoria ) è peggiorata in modo più evidente dopo stimolazione subtalamica che dopo stimolazione del pallido ( P=0.03 ).
Il livello di depressione è peggiorato dopo stimolazione subtalamica e migliorato dopo stimolazione del pallido ( P=0.02 ).
Eventi avversi gravi si sono manifestati nel 51% dei pazienti nel gruppo stimolazione del pallido e nel 56% di quelli del gruppo stimolazione subtalamica, senza differenze significative tra i gruppi a 24 mesi.
In conclusione, pazienti con malattia di Parkinson hanno mostrato miglioramenti simili nella funzione motoria dopo stimolazione subtalamica o del pallido.
Fattori non-motori potrebbero verosimilmente essere inclusi nella selezione dei bersagli chirurgici della stimolazione cerebrale profonda. ( Xagena2010 )
Follett KA et al, N Engl J Med 2010; 362: 2077-2091
Neuro2010